Incontro RSU 26/7/2018

 

nursind teramo 2018 rsu 2Nella giornata di ieri si è svolta la prima “delegazione trattante” tra la ASL, la RSU e le sigle sindacali firmatarie del nuovo CCNL 2016/2018.

 

Come ben sappiamo il NurSind si è rifiutato di firmare questo contratto, *IL PEGGIOR CONTRATTO DI SEMPRE* ed è per questo che la presenza alla delegazione trattante ci è stata concessa solo come componenti eletti RSU e non come firmatari del CCNL e di questo ne siamo orgogliosi visto che sin da subito, *COME ERA OVVIO PER CHI AVEVA LETTO IL CONTRATTO VERGOGNA* , si sono evidenziati non pochi problemi e disagi legati proprio all'applicazione del nuovo contratto, e ci dispiace preannunciarvi (anche se lo avevamo già fatto durante la firma del CCNL con lo sciopero, e durante la campagna delle elezioni RSU) che ci saranno tante novità peggiorative per le condizioni di lavoro e in alcuni casi addirittura economiche... dal canto nostro cercheremo di difendere come abbiamo sempre fatto i diritti dei lavoratori con tutti i mezzi che la legge ci mette a disposizione e le prerogative sindacali che non potranno mai toglierci... AVANTI TUTTA! *#nursindeunpassoavanti*

 

I punti discussi in delegazione sono i seguenti:

1. Approvazione del piano formazione.
2. La mensa: NurSind da anni si batte per l’erogazione a tutti dipendenti della mensa anche con una causa che ci vede in cassazione. Riteniamo che in una azienda non ci siano dipendenti di serie A e di serie B ma che se si istituisce la mensa sia corretto (come prevede il CCNL) fornire il servizio a tutti i dipendenti “Qualora la prestazione di lavoro giornaliera ecceda le sei ore....”
3. Maneggio valori: alcuni dipendenti dell’area amministrativa che lavorano ad esempio il CUP chiedono un’indennità maggiore perché maneggiano soldi e buoni pasto, questo tipo di indennità non è previsto da contratto e ci siamo fortemente opposti all’aumento di tali indennità che ci trasciniamo in quest’azienda da tantissimi anni.
4. Aumento della quota destinata alla reperibilità degli amministrativi del CED: da 10.000 € a 12.000 € da attingere al fondo della produttività aziendale. Proposta che è stata rigettata fermo restando la prosecuzione del progetto iniziato nell'anno 2017 anche per il 2018 con la stessa quantità di fondi.
5. Sospensione delle prestazioni orario aggiuntive (POA): dopo un lungo dibattito siamo riusciti a far ripristinare tale servizio a partire dal 1 agosto 2018 nonostante il nuovo CCNL non preveda questo tipo di attività facendo leva sul fatto che la negoziazione di budget era precedente alla firma del CCNL 2016/2018.
6. Scatto di fascia: i fondi 2017 prevedono la possibilità di scatto per circa il 35% dei dipendenti, si è rimandata la discussione a settembre per verificare la nuova normativa in materia e verificare la possibilità di rimpinguare il fondo per poter arrivare ad una percentuale maggiore superiore al 55%