Vi segnaliamo: Infermieri. Il turno di 12 ore come strategia per il benessere lavorativo?

di
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 14/01/2025

tratto da www.infermieristicamente

turno 12 ore nursind teramo

La sanità italiana affronta da anni una crescente carenza di personale, con effetti negativi sull’efficienza dei servizi e sulla qualità dell’assistenza. Nel contesto di questa emergenza, l’Azienda ULSS 3 Serenissima ha avviato una sperimentazione nell’Unità Operativa Complessa del Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica (SUEM) di Venezia: l’introduzione di turni di 12 ore. Uno studio recente, pubblicato da Alberti, Carta e Rossi nella rivista Assistenza Infermieristica e Ricerca (2024), ha analizzato l’impatto di questo modello, mettendo in evidenza i suoi effetti positivi sul benessere lavorativo e sull’organizzazione.

Una risposta alle criticità del territorio veneziano

L’innovazione nasce per affrontare le difficoltà logistiche specifiche del territorio lagunare di Venezia, frammentato tra centro storico e isole. I professionisti sanitari spesso affrontano lunghi tempi di spostamento, complicati dalla carenza di mezzi pubblici in determinate fasce orarie e dall’elevato costo della vita. A queste difficoltà si aggiunge il problema strutturale della carenza di personale sanitario qualificato, causata da fattori come pensionamenti, dimissioni volontarie e carichi di lavoro gravosi.

Per contrastare questi problemi e migliorare l’attrattività del contesto lavorativo, l’Azienda ULSS 3 Serenissima ha introdotto i turni di 12 ore su base volontaria. Questo sistema consente una netta separazione tra vita lavorativa e privata, con una media di 12-13 giorni liberi al mese e due giornate consecutive di riposo garantite dopo i turni notturni.

Metodologia dello studio

L’implementazione del modello di turnazione è stata avviata a maggio 2023 nei presidi di Venezia, Lido e Pellestrina. Dopo cinque mesi, un questionario è stato inviato a 102 dipendenti (infermieri, operatori socio-sanitari e motoscafisti/autisti) per raccogliere dati su benessere lavorativo, gradimento della nuova turnazione e percezione della qualità assistenziale. Al contempo, i coordinatori delle unità operative hanno monitorato giornalmente le assenze per malattia o infortuni, i richiami straordinari e i cambi turni necessari per coprire eventuali assenze.

Il questionario comprendeva 11 domande chiuse su scala Likert (da “molto d’accordo” a “molto in disaccordo”) e una domanda aperta per raccogliere suggerimenti. Gli ambiti esplorati includevano l’equilibrio vita-lavoro, la percezione della stanchezza, la qualità del sonno, il recupero psicofisico, l’efficienza lavorativa e la gestione delle assenze.

I risultati: un successo condiviso

Il 93,1% dei dipendenti (95 partecipanti) ha risposto al questionario, mostrando un alto livello di gradimento per il nuovo modello. Tra i principali risultati:

Soddisfazione lavorativa: il 96% degli intervistati ha dichiarato che i turni di 12 ore non aumentano la stanchezza accumulata a fine turno, mentre il 99% ha sottolineato che il modello favorisce un miglior equilibrio tra vita privata e lavoro......Continua articolo