Arresto immediato per chi aggredisce un operatore sanitario: cosa prevede il nuovo decreto legge

Tratto da : www.infermieristicamente.it 

di Maria Luisa Asta 

nursind news teramoRoma, 27 settembre 2024 – Oggi, alle ore 11, il Consiglio dei Ministri esaminerà un nuovo decreto-legge che mira a contrastare in modo più deciso i crescenti episodi di violenza contro i professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza. Il provvedimento, composto da cinque articoli, introduce misure urgenti per proteggere gli operatori del settore sanitario e tutelare i beni destinati all’assistenza.

Inasprimento delle pene per i danni alle strutture sanitarie
Uno degli elementi centrali del testo è l'articolo 1, che apporta modifiche all’articolo 635 del codice penale, inasprendo le pene per il danneggiamento all’interno di strutture sanitarie o socio-sanitarie. In caso di danneggiamento volontario, la pena sarà aumentata, prevedendo la reclusione da uno a cinque anni e una multa fino a 10.000 euro. Questa misura punterebbe a scoraggiare atti vandalici o distruttivi che compromettono l’integrità delle strutture dedicate alla cura e all’assistenza.

Arresto obbligatorio per aggressioni ai professionisti sanitari
L'articolo 2 introduce modifiche agli articoli 380 e 382-bis del codice di procedura penale, ampliando le situazioni in cui è previsto l’arresto obbligatorio in flagranza. Ora, chiunque compia atti di violenza contro i professionisti sanitari, causando lesioni personali o danneggiando beni mobili o immobili destinati all’assistenza sanitaria, potrà essere arrestato immediatamente. Questa modifica intenderebbe fornire una risposta rapida e incisiva contro le aggressioni sempre più frequenti nei confronti di medici, infermieri e altro personale.

Linee guida e videosorveglianza nelle strutture sanitarie
L'articolo 3 prevede che il Ministero della Salute, in collaborazione con il Ministero dell'Interno, adotti nuove linee guida per aumentare la sicurezza nelle strutture sanitarie. Tra le misure proposte, figura anche l’utilizzo di dispositivi di videosorveglianza per monitorare e prevenire episodi di violenza. L’obiettivo è quello di creare ambienti di lavoro più sicuri per i professionisti e garantire un migliore controllo delle strutture.

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