Vi segnaliamo:Variante Delta, facciamo chiarezza. Dai sintomi alla trasmissibilità, tutto quello che c’è da sapere

covid 19 6346685 480 nursind teramo variante deltaSono tre le versioni attualmente più diffuse della variante Delta, finora presente in un centinaio di Paesi e indicata con la sigla B.1.617. E' comparsa in India nell'ottobre 2020, contemporaneamente a un'altra variante simile, ma meno aggressiva, la B.1.618.

Nelle banche date genetiche internazionali quella che adesso è la variante Delta, secondo la terminologia recentemente introdotta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) è diventata una sorvegliata speciale, ossia una delle cosiddette Voc (dall'inglese Variant of Concern), ossia le varianti che per le loro caratteristiche destano particolare preoccupazione.

Come tutte le varianti, anche la Delta accumula mutazioni con una relativa facilità, tanto che molto presto ha dato origine a una sorta di 'famiglia', i cui membri sono le tre versioni chiamate B.1.617.1, B.1.617.2 e B.1.617.3.

I virus cambiano costantemente attraverso la mutazione e l'emergere di una nuova variante è un evento previsto e non è di per sé motivo di preoccupazione. La diversificazione della SARS-CoV-2 dovuta ai processi di evoluzione e adattamento è stata osservata globalmente ed è previsto. La maggior parte delle mutazioni che emergono non fornirà un vantaggio selettivo al virus. Tuttavia, alcune mutazioni o combinazioni di mutazioni possono farlo, come l'aumento della trasmissibilità, attraverso un aumento del legame al recettore o la capacità di eludere la risposta immunitaria dell'ospite alterando la superficie strutture riconosciute dagli anticorpi.

Segnalati per la prima volta in India nel dicembre 2020, i ceppi Delta SARS-CoV-2 B.1.617.1, B.1.617.2 e B.1.617.3 sono stati sempre più rilevati, questi differiscono per le loro mutazioni caratteristiche.

Proprietà delle varianti B.1.617 SARS-CoV-2

Ci sono tre linee distinte all'interno di B.1.617, tutte con profili di mutazione distinti.

B.1.617.1 è definito dai cambiamenti dell'amminoacido della proteina spike L452R, E484Q, D614G, P681R e Q1071H (alcunii virus trasportano anche V382L). Questo ceppo è stato classificato come VOI dall'ECDC e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità(OMS) e come variante sotto inchiesta (VUI) dal Regno Unito.

B.1.617.2 è definito dai cambiamenti della proteina spike T19R, Δ157-158, L452R, T478K, D614G, P681R e D950N. B.1.617.2 è in rapido aumento nel Regno Unito ed è stato rilevato anche in molti altri paesi del mondo. Questo ceppo è stato classificato come VOI dall'ECDC e dall'OMS e come VOC dal Regno Unito, poiché una stima della sua trasmissibilità è almeno pari a quella del VOC B.1.1.7.

B.1.617.3 è definito dalle variazioni della proteina spike T19R, Δ157-158, L452R, E484Q, D614G, P681R e D950N. Questo ceppo è stato classificato come VOI dall'ECDC e dall'OMS e come VUI dal Regno Unito.

Continua l'articolo su www.infermieristicamente.it