Dati ufficiali aggiornati alla tarda mattina (3/01/21)
E' salito ad 84.027, secondo i dati ufficiali aggiornati alla tarda mattina, il numero degli italiani vaccinati contro il Covid 19. Il Lazio, con 17.374 vaccinati, è la regione con il più alto numero di somministrazioni in assoluto; mentre la Provincia Autonoma di Trento è in testa alla classifica per quanto riguarda la percentuale dei vaccinati (45,1%) sul numero di dosi consegnate (4.975).
Il 27 dicembre sono state consegnate 9.750 dosi di vaccino, interamente somministrate. Dal 30 dicembre al 1 gennaio sono state consegnate altre 469.950, in corso di somministrazione.
L'Italia è seconda in Europa, dopo la Germania, per numero di vaccinati. È quanto fanno sapere gli uffici del Commissario per l'emergenza, Domenico Arcuri.
Mancano medici e siringhe, per vaccini volontari e pensionati - Carenze di personale sanitario e di siringhe: sono le zavorre che stanno rendendo tutt'altro che sprint la partenza della campagna per la vaccinazione contro il Covid in Italia. Nei primi tre giorni sono state somministrate oltre 52mila dosi, poco più di una su dieci delle 469.950 fiale Pfizer-Biontech già consegnate. All'estero si prosegue a ritmo decisamente più elevato: tralasciando Israele, che ha vaccinato oltre l'11% della popolazione, dall'Inghilterra alla Germania, passando per Polonia e Croazia, molti stanno facendo meglio dell'Italia, che finora ha coperto lo 0,08% dei cittadini (ma va tenuto conto che al momento il vaccino non è previsto sotto i 16 anni).
Mentre la provincia autonoma di Trento marcia a ritmo sostenuto (quasi il 35% delle dosi consegnate), il Lazio è la prima regione per vaccini somministrati in assoluto, quasi 11mila (oltre il 23%). Con numeri ben inferiori, anche l'Umbria sfiora il 20%, mentre sette regioni non arrivano al 4% delle fiale a loro disposizione: Abruzzo, Lombardia, Calabria, Basilicata, Valle d'Aosta, Sardegna e il Molise, con 1,7% fanalino di coda nella graduatoria aggiornata ogni giorno dal commissario per l'emergenza.
"Occorre una poderosa accelerazione", avverte la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, sottolineando che "le regioni devono mettersi a correre: nessuna dose utilizzabile può attendere di essere usata anche solo per qualche ora. Usiamo anche le ore serali ma corriamo. Presto arriverà anche Moderna". "Il ritmo a cui il vaccino viene somministrato in questi primi giorni è davvero preoccupante", .....