In accoglimento del ricorso proposto da NurSind Roma con il patrocinio dell'avv. Valerio Vitale, il TAR Lazio ha annullato l’ordinanza del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che aveva introdotto l'obbligo di vaccinazione antinfluenzale per tutto il personale sanitario.
Con sentenza n. 10048 del 2 ottobre 2020 appena pubblicata, infatti, il TAR Lazio, richiamando gli insegnamenti della Corte costituzionale, ha ritenuto che "la vaccinazione obbligatoria è tematica riservata alla competenza statale", in quanto riconducibile ai principi fondamentali della materia “tutela della salute”, la quale deve essere garantita dallo Stato con "misure omogenee su tutto il territorio nazionale". Inoltre, con specifico riferimento alle doglianze mosse da NurSind Roma a tutela dei propri associati, il TAR Lazio ha altresì rilevato che "inibendo tra l’altro l’accesso al lavoro al personale medico che non si sottopone alla suddetta vaccinazione antinfluenzale, si violerebbe altresì la competenza statale a dettare principi fondamentali in materia di tutela e sicurezza nei luoghi di lavoro".
Si ringrazia l'avv. Vitale - e tutti i suoi colleghi che ci hanno supportato in questi mesi e di aver creduto ed essersi battuto in quello che riteniamo essere un principio fondamentale della democrazia e cioè la volontarietà della vaccinazione antinfluenzale" - "Il TAR Lazio ha finalmente sancito l'illegittimità dell'ordinanza adottata dalla Regione Lazio nella misura in cui pretendeva di imporre a tutto il personale sanitario l'obbligo di vaccinazione antinfluenzale ed ha così eliminato anche l'assurda sanzione che avrebbe impedito l'accesso al lavoro a tu@ quei colleghi che si fossero rifiutati di sottoporsi alla vaccinazione.
E' un ottimo risultato per la categoria, che ci restituisce la serenità di poter affrontare con convinzione il lavoro che ci attende nei mesi a venire". E’ un grande risultato per la categoria, che ci restituisce la serenità di poter affrontare con convinzione sano senso di responsabilità il lavoro che ci attende nei mesi a venire Roma.
Tratto da : Infermieristicamente.it