Lo straordinario obbligatorio scompare dal CCNL Sanità.
E’ quanto ci ha comunicato l’Aran nella nota allegata, nella quale si legge – nell’ambito dell’attività di verifica del testo dell’ipotesi di CCNL, sono stati rilevati alcuni limitatissimi elementi erronei, incongruenti e potenzialmente ambigui, che si ritiene di correggere in vista dell’invio alla Corte dei Conti”.
Nell’errata corrige aggiunta alla precedente errata corrige, uno dei grossolani errori rilevato e modificato è proprio l’articolo 31 comma 2 riguardante il Lavoro straordinario.
Un tema sempre contestato da Nursind e prima difeso dai sindacati firmatari poi disconosciuto.
Il Comma quindi passa dalla prima versione _ la prestazione di lavoro straordinario è espressamente autorizzata dal dirigente o dal responsabile sulla base delle esigenze organizzative e di servizio individuate dalle Aziende e dagli Enti, rimanendo esclusa ogni forma generalizzata di autorizzazione. Il lavoratore salvo giustificati motivi di impedimento per esigenze personali e familiari, è tenuto ad effettuare il lavoro straordinario_ a quella modificata nella quale viene cancellata l’ultima parte, indicativa dell’obbligo;
il nuovo articolo 31 comma 2 prevede che_ la prestazione di lavoro straordinario è espressamente autorizzata dal dirigente o dal responsabile sulla base delle esigenze organizzative e di servizio individuate dalle Aziende e dagli Enti, rimanendo esclusa ogni forma generalizzata di autorizzazione.
Ed eccoci arrivati (forse) all’ultima puntata di una soap opera densa di colpi di scena e di tradimenti, di ipotesi e smentite, di fughe in avanti e di marce indietro.
Quello straordinario reso obbligatorio dalla versione precedente del contratto, tanto dibattuto e per il quale il NurSind è stato tacciato di corporativismo, di populismo, di farsene scudo per l’appena conclusa campagna RSU, improvvisamente vede un ravvedimento e additato come elemento erroneo e potenzialmente ambiguo, viene con un colpo di spugna cancellato.
Ma se quelle del NurSind erano solo diffamanti fantasie, perché questa ennesima marcia indietro?
Se la memoria non mi inganna, e qualora lo facesse, c’è sempre il fidato web che non dimentica, proprio la CGIL FP, nelle sue pillole di saggezza, in merito al contratto, diceva:
“Sugli straordinari è prevista una maggiore tutela, ora per giustificati motivi personali o familiari, è possibile non effettuare ore aggiuntive”.