Pescara - La situazione della sanità abruzzese è da tempo al centro di un acceso dibattito. Le denunce riguardanti la carenza di personale infermieristico e operatori socio-sanitari (OSS) sono all'ordine del giorno, ma le risposte sembrano tardare ad arrivare. Antonio Argentini, segretario territoriale di NurSind Pescara, ha lanciato un nuovo appello alle istituzioni e agli organi di stampa, evidenziando una realtà allarmante.
"La grave carenza di personale infermieristico ed OSS è stata denunciata da tempo," ha dichiarato Argentini, "ma l'Azienda non si degna nemmeno di attingere dalle graduatorie tuttora vigenti e disponibili." La critica rivolta alle autorità sanitarie è netta e diretta, sottolineando come le soluzioni siano a portata di mano ma inspiegabilmente ignorate.
Argentini non risparmia critiche nemmeno sul fronte della gestione finanziaria della sanità regionale. "Pensate forse che il disastro finanziario che oggi grava sulla Sanità abruzzese, le cui cause sono in gran parte ingiustificabili, possa essere risolto non rinnovando gli incarichi del personale sanitario alle relative scadenze?" ha domandato retoricamente, ponendo l'accento su una scelta che ritiene insostenibile e controproducente.
La situazione è resa ancora più critica dal carico di lavoro che grava sugli attuali operatori. "Credete che soluzioni come caricare ulteriormente il personale già gravato da doppi turni, turni notturni eccessivi (infermieri ultrasessantenni), o saltando i riposi non provocheranno il risentimento, la disaffezione e la reazione degli addetti ai lavori?" ha aggiunto Argentini, prospettando un futuro ancora più incerto per il sistema sanitario regionale. "Alla fine, il collasso dell’intero sistema sanitario e di tante strutture sanitarie, soprattutto quelle delle periferie, già pesantemente penalizzate, sarà inevitabile."
L'appello del segretario territoriale di NurSind Pescara è chiaro e deciso: "Assumete il personale necessario, potenziate le strutture, sburocratizzatele, migliorate la capacità organizzativa e di coordinamento, gestite con equità, rendete orgoglioso il personale, valorizzatene le potenzialità!" Le sue parole risuonano come un'urgente richiesta di intervento per salvare un sistema sanitario in crisi.
Le domande poste da Argentini richiedono risposte immediate e concrete da parte delle istituzioni. La salute pubblica non può attendere e il benessere degli operatori sanitari è fondamentale per garantire un servizio efficiente e umano.