Vi segnaliamo: NurSind, infermieri insufficienti e sottopagati: dopo le manifestazioni il caso arriva in consiglio

nursind teramo personale allo stremoLa Redazione

NurSind dal territorioSardegna

Cagliari, 6 settembre 2021 - “Dopo la manifestazione di fine maggio a Cagliari, da parte di tutte le rappresentanze regionali del NurSind, finalmente qualche forza politica ha deciso di portare il caso dei professionisti della sanità, infermieri e Oss, in Consiglio Regionale – ha detto Fabrizio Anedda, coordinatore regionale del sindacato NurSind – sulla necessità di implementazione del personale e sul riconoscimento salariale per tutti gli operatori che sono stati coinvolti nell'emergenza pandemica. La categoria è allo stremo, ed è stata sottoposta negli anni a tagli di risorse di ogni genere. Siamo contenti che finalmente una delle forze politiche del Consiglio Regionale, ovvero il gruppo del PD, abbia portato in aula la discussione sul tema”.

 

Interrogazione del gruppo dei consiglieri regionali del PD. “Si legge infatti – ha proseguito Anedda – nella interrogazione consiliare rivolta al Presidente della regione e all'assessore della Sanità, ciò che il nostro sindacato, e non solo, ha sempre chiesto: ovvero di attivare con urgenza interventi per il potenziamento del personale con soluzioni strutturali e con l’inserimento di operatori sanitari, infermieri, Oss e medici specialistici, a tempo indeterminato a partire dall’utilizzo delle graduatorie in vigore e di procedere per la stabilizzazione del personale precario, l'integrazione dei dipendenti che hanno cessato l’attività per raggiunti limiti di età o comunque collocati in pensionamento, la mobilità del personale, la stabilità sulla dotazione dei DPI, la necessità di incentivare la vaccinazione degli operatori”.

Ma non solo: il NurSind ha ripetutamente denunciato come “nonostante ripetute richieste, segnalazioni e pre-intese, la maggior parte delle UO aziendali che hanno svolto e svolgono attività di cura contro il Covid-19, NON sono state individuate come UO di terapia infettiva e/o sub intensiva meritevoli del relativo incentivo previsto dai CCNL. Malgrado questo nessun lavoratore ha mai creato disagio, promuovendo scioperi, in una situazione sanitaria delicatissima”.

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