Una organizzazione sindacale continua a considerare superfluo l'impegno che il Nursind profonde per perseguire la maggiore tutela di TUTTI i lavoratori. Riguardo alla riserva dei posti di cui al Concorso della Asl di Teramo il predetto sindacato afferma che, dalla lettura dell’art- 20 del D.lgs. 75/2017, siano da escludere categoricamente le prestazioni somministrate.
Il NurSind Teramo ritiene, e non è il solo, che tale interpretazione “restrittiva” della normativa, peraltro con specifico riferimento alle procedure che coinvolgono il personale dirigenziale e non dirigenziale del Servizio Sanitario Nazionale, sia del tutto illegittima, e finanche contraria alle norme di rango Costituzionale.
È cosa nota che, in merito, il TAR di Catanzaro (su impulso del Consiglio di Stato che ha riformato l'ordinanza cautelare di rigetto) ha accolto il ricorso di personale escluso (illegittimamente) dalla riserva, perché somministrato.
Più recentemente il Tribunale di Massa ha sollevato una questione di legittimità Costituzionale, al vaglio della Consulta, sotto il profilo della possibile violazione dell’art. 3 della Costituzione dell’art. 20 comma 9 del dlgs 75/2017.
Il NurSind Teramo, con il consueto spirito di MASSIMA TUTELA degli interessi dei lavoratori e mai con intento di creare false aspettative sta, quindi, INFORMANDO i lavoratori.
La ASL di Teramo deciderà quale strada interpretativa percorrere. _Riteniamo, tuttavia, FOLLE precludere a priori la scelta di escludere il diritto alla riserva di chi potrebbe averlo.
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